Per ovvie ragioni, i tuffi accompagnarono da sempre il nuoto, rappresentando il momento dell'ingresso in acqua. Gli affreschi rinvenuti nelle tombe di Tarquinia e Paestum sono le prime testimonianze di uomini nell'atto di tuffarsi, e risalgono a cinque secoli prima di Cristo. Alla fine del XVIII secolo in Germania il nuoto conobbe un notevole impulso con la creazione delle prime stazioni balneari pubbliche, divenendo ben presto obbligatorio a scuola e parte dell'addestramento militare. I tuffi vennero in quell'epoca affinati per lo slancio che imprimevano alla partenza delle prove di nuoto, e il tedesco Guts Muths scrisse un fondamentale trattato sul nuoto e sui tuffi.
Una tappa decisiva nell'evoluzione di questo sport fu rappresentata dall'avvento della scuola americana, che operò una sintesi di elementi di provenienza tedesca e svedese, dando vita a una tecnica che permise di perfezionare l'impostazione e l'esecuzione del tuffo. Le gare di tuffi entrarono a far parte del programma olimpico a partire dall'edizione di Saint Louis del 1904. Il predominio americano in questa disciplina nel corso di tutto il XX secolo è testimoniato da numeri schiaccianti: nel trampolino maschile l'oro olimpico andò a tuffatori statunitensi ininterrottamente dal 1920 al 1968 e in ogni edizione vinse un atleta diverso; analogo fu il record femminile durato dal1920 al 1956. Negli anni '70 la scena fu dominata dall'americano Phil Boggs, salito sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Montreal (1976) e vincitore di tre Campionati Mondiali di Tuffi nel trampolino di 3 metri (1973, 1975 e 1978). Uno dei tuffatori più titolati di tutti i tempi è stato Greg Louganis , anch'egli statunitense, vincitore dell'oro nel trampolino e nella piattaforma sia a Los Angeles 1984 che a Seul 1988. Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente la scuole cinese, che dalla metà degli anni '80 ha mietuto numerosi successi, soprattutto in campo femminile, con atlete come Gao Min e Fu Minxia.
Questa disciplina in Italia crebbe negli anni '60e '70 in seguito ai prestigiosi successi internazionali di Klaus Di Biasi e Giorgio Cagnotto. Di Biasi è indubbiamente il migliore tuffatore azzurro di tutti i tempi, con uno record personale di tre ori nella piattaforma in altrettante edizioni consecutive dei Giochi Olimpici ( 1968, 1972 e 1976 ). Cagnotto, figlia d'arte di Giorgio, è la speranza del tuffo azzurro: a soli quindici anni ha già raggiunto le semifinali alle Olimpiadi di Sydney 2000 . L'organizzazione ufficiale dei tuffi nel nostro paese è affidata alla Federazione Italiana Nuoto (Fin), fondata nel 1928.
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