Tratto da "Il Gazzettino" di oggi:
Il veneziano Gianni Zanardo, presidente della Federnuoto del Veneto, al termine delle Olimpiadi di Atene ha voluto esprimere la propria riconoscenza e quella di tutto il movimento natatorio regionale agli atleti della nostra regione che hanno partecipato all'evento e che hanno onorato nel migliore dei modi i colori dell'Italia. "Al rientro da Atene - ha detto il dinamico presidente lagunare - è d'obbligo tracciare il bilancio dei risultati degli atleti della nostra regione e così come è successo a me e a tantissime persone non posso dimenticare le grandi emozioni che i ragazzi ci hanno regalato in quelle calde giornate di metà agosto. Devo innanzitutto premettere che il numero degli atleti veneti presenti in piscina ad Atene già costituisce un record importante. Infatti, per la prima volta ad una Olimpiade, per le discipline della nostra Federazione, vi hanno partecipato ben 11 atleti nati ed agonisticamente cresciuti nel Veneto". "Se poi prendiamo in considerazione i risultati - ha proseguito - all'Italia dal nuoto sono arrivate due prestigiose medaglie ed in entrambe le loro conquiste i protagonisti sono stati i veneti. L'unica medaglia individuale della spedizione azzurra ad Atene l'ha conquistata la bravissima e giovanissima Federica Pellegrini; il suo record italiano prima e l'argento poi ci hanno riempito di orgoglio e di soddisfazione. L'altra medaglia, quella di bronzo, conquistata dalla staffetta 4X200 stile libero maschile ha avuto tra i maggiori protagonisti il nostro esperto Simone Cercato nuotatore della Riviera Veneto di Dolo. Ma sono degni di nota anche i risultati degli altri veneti presenti ad Atene. L'ondina della Legnoflex Francesca Segat che è entrata in semifinale nei 200 farfalla. Christian Galenda, sempre della Riviera Veneto, ha ottenuto un 5. posto con la staffetta 4X100 stile. Buona è stata anche la prestazione del suo compagno di squadra Mattia Nalesso, nei 100 farfalla. Un po' più sfortunata la partecipazione del veronese dell'Ic Bentegodi Giacomo Vassanelli che ha partecipato alla staffetta 4X100 mista che, però, è stata squalificata". A lui bisognerebbe veramente assegnare l'oscar della sfortuna perché nell'unica prova che ha partecipato ad Atene è stato vittima dell'esclusione del quartetto. "Da sottolineare anche - ha proseguito Zanardo - le prestazioni della veronese Cecilia Vianini e della sandonatese Cristina Chiuso; quest'ultima ci ha regalato in chiusura delle Olimpiadi un nuovo record italiano nei 50 stile e non possiamo dimenticare le ottime prove fornite dalla padovana Joey Paccagnella (è nata a Dolo n.d.r.) e della veronese Sara Savoia nel sincronizzato". "Questi storici risultati - ha continuato - sicuramente avranno una ripercussione positiva in tutto il nostro movimento. I risultati non sono giunti casualmente, sono infatti il frutto di un lavoro e di una programmazione seria che tutti i dirigenti e tecnici delle nostre società hanno impostato da tempo". "Rivolgo un grande plauso anche a tutti i dirigenti delle nostre società - ha rilevato Zanardo - che sanno coniugare l'attività agonistica con quella imprenditoriale di gestione degli impianti". "Il bilancio positivo delle Olimpiadi - ha concluso Zanardo - non può che concludersi con un messaggio rivolto ai bambini e alle bambine ai ragazzi e alle ragazze che in questi giorni stanno iscrivendosi nelle nostre piscine. Tra loro sicuramente ci sono le Pellegrini ed i Cercato di domani: affidatevi con fiducia alle Scuole Nuoto delle società affiliate alla Fin perché se in voi c'è il campione, i nostri istruttori sapranno sicuramente valorizzarlo".
Francesco Coppola
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