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11/12/2014 ]
Ci ha lasciato Paolo Fiorelli. Memoria storica del nuoto italiano. In Federnuoto da oltre quarant'anni, malgrado fosse malato da tempo, non ha mai fatto mancare il suo apporto. Se n'è andato con riserbo, lo stesso con cui ha lavorato con inappuntabile attenzione e professionalità per accrescere il nuoto italiano e renderlo storia e statistica per future memorie.
Il nuoto italiano deve moltissimo a quest'uomo mite e carissimo che da dietro alla scrivania ne ha scandito tempi e calendari collaborando all'organizzazione di un movimento con migliaia e migliaia di atleti. Sapeva tutto di tutti. Era il saggio che rispondeva a qualsivoglia domanda, scrigno di sapere per i più giovani, riferimento per i coetanei. Dopo le prime bracciate ti sapeva dire come sarebbe finita una gara. Sorrideva o sbuffava dopo lo stacco dai blocchi.
Lo ricorderemo per le battute, l'affetto e la competenza. Da sempre appassionato di sport, aveva appreso la sua impostazione metodica e razionale all'università di ingegneria malgrado non l'avesse completata. Poi ha riversato tutta la sua passione nel nuoto e in federazione. Il mondo di Paolo Fiorelli era un mondo di tempi che raccontavano storie, aneddotti, esperienze. Mancherà a tutti confrontarsi con lui. Mancherà a tutti un caro amico.
Il presidente della Federnuoto Paolo Barelli esprime profondo cordoglio. Si uniscono alle condoglianze alla famiglia il presidente onorario Salvatore Montella, i vice presidenti Lorenzo Ravina, Manuela Dalla Valle e Francesco Postiglione, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali.
Il mondo del nuoto italiano è in lutto. Paolo Fiorelli - nato a Roma il 18 ottobre 1943 - sarà ricordato con un minuto di raccoglimento prima dell'inizio dell'ultima sessione di gare della decima edizione del Gran Premio Italia - 38esima edizione del meeting Mussi Lombardi Femiano che si sta svolgendo nella piscina di Massarosa, al via alle 15.30 con diretta su Rai Sport 2.
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